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Firenze e i gioielli del Chianti

Arte del Rinascimento, borghi medievali e pregiati vini.

Firenze e i gioielli del Chianti

Firenze è uno scrigno colmo di tesori. Simbolo e cuore spirituale della città il Duomo con la cupola di Santa Maria del Fiore progettata dal Brunelleschi. Al suo fianco il più bel campanile d'Italia che porta la firma di Giotto.

Il centro amministrativo, invece, si trova a Piazza della Signoria dominata dal Palazzo Vecchio. Accanto, le Gallerie degli Uffizi con i suoi capolavori.

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Gita fuori Firenze

Dopo aver scoperto il cuore della città, basta percorrere otto chilometri per raggiungere Fiesole. Dove un tempo sorgeva l'acropoli oggi c'è una piccola chiesa gotica affiancata da chiostri. Per chi ama l'arte dei Della Robbia, il museo Bandini conserva una collezione di terrecotte dei due fratelli.

Ville medicee da ammirare

Andando verso ovest si arriva in breve tempo alla più bella tra le ville medicee, quella di Poggio a Caiano, fatta costruire nel 1480 da Lorenzo il Magnifico su disegno di Giuliano da San Gallo.
Qui si possono ammirare affreschi di Filippino Lippi, Pontormo, Andrea Del Sarto, Alessandro Allori. Adiacente alla villa la cappella dipinta da Giorgio Vasari.

La città del grande Leonardo

La cittadina di Vinci vale una deviazione solo per rendere omaggio al luogo che ha visto nascere il genio di Leonardo. Il museo ospitato nel duecentesco castello dei conti Guidi è ricco di macchine e strumenti inventati dal genio del Rinascimento.

Finalmente in Chianti

L'itinerario prosegue fra le strade che si snodano tra le dolci colline del Chianti. Prima fermata a San Casciano Val Di Pesa. Il Mastio, la Torre dell'Orologio e le varie chiese, in particolare quella di Santa Maria al Prato dove è conservato uno splendido crocifisso di Simone Martini, sono le tappe da non mancare.

Si prosegue verso le torri di San Gimignano, esempio di architettura medievale. Qui è d'obbligo una sosta sulle belle piazze del Duomo e della Cisterna oltre al giro delle mura.

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Grandi mura tascane

Nota già ai tempi degli etruschi, l'arte di lavorare l'alabastro è ancora vivissima a Volterra. Per le strade del centro si incontrano numerose botteghe artigiane e passeggiando tra le mura gigantesche si arriva nella piazza con il Palazzo dei Priori e il Palazzo Pretorio.

Racchiuso da una possente cinta di mura a forma ellittica interrotta da torri d'avvistamento, il borgo di Monteriggioni ricorda in tutto una fortezza. Costruito dai senesi a sorveglianza della via Cassia-Francigena la sua fama era tale che anche Dante fa cenno alla sua "cerchia tonda" nella Divina Commedia.

Terra d'origine

Proseguendo sulla via chiantigiana si arriva a Castellina, uno dei villaggi fortificati che punteggiano i colli del Chianti, e poi a Gaiole Una strada conduce a Badia a Coltibuono, uno dei più antichi monumenti della Toscana. È qui che ebbe origine la viticoltura dell'alto Chianti ed è qui che si trova un monastero costruito nell'XI secolo oggi sede di una rinomata azienda vinicola.

Il Gallo Nero

L'itinerario si conclude a Greve, la capitale del Chianti classico "Gallo nero". Piazza Matteotti e piazzetta Santa Croce sono l'essenza dell'armonia. I portici terrazzati che convergono nella facciata della chiesa di Santa Croce danno vita a uno spazio di assoluta bellezza.