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Lontano dal mare

Viaggio nell'entroterra siciliano, uno scrigno che nasconde tesori inestimabili.

Caltagirone attira i turisti con le sue variopinte ceramiche nel centro della Sicilia. Il simbolo di Caltagirone è la celebre Scalinata della Chiesa di Santa Maria del Monte. Centoquarantadue scalini arricchiti da maioliche con decorazioni geometriche, floreali e figurative, che ripercorrono la storia sicula dall'età degli arabi fino all'epoca contemporanea.

A Piazza Armerina si trova Villa del Casale, un'antica dimora rurale costruita fra il III e il IV secolo d.C. Il percorso si snoda attraverso le 40 stanze della villa, camminando su passerelle aeree che permettono di vedere i mosaici. Fra le decorazioni, scene di caccia con animali della savana si alternano a bellissime donne al bagno.

Anche il borgo di Piazza Armerina vanta un piacevole centro storico, stretto attorno alla centrale Piazza Garibaldi. Due gli edifici di culto di maggior pregio: il Duomo barocco e la Chiesa di San Rocco.

La Sicilia dall'alto

Nella parte alta di Enna si trova la Rocca di Cerere, zona archeologica con un importante tempio dedicato alla Dea. Ma è il periodo medievale, con il passaggio di Federico II di Svevia che ha lasciato i maggiori segni.

È qui, nel Castello di Lombardia, che l'imperatore assunse il titolo di Re di Trinacria nel 1314. Il Castello di Lombardia è un imponente fortezza con vasti piazzali.

Dalla Torre Pisana, l'unica rimasta integra, è possibile godere di una vista talmente estesa da riuscire a scorgere anche la sagoma dell'Etna. Dello stesso periodo anche la Torre di Federico II, alta 24 metri, costruita in forma ottagonale e posta all'interno di un parco pubblico.

Bellezza mediorientale

Città di origini arabe (un tempo si chiamava "Qalat-an- Nisa"), Caltanissetta per secoli ha basato la sua economia sullo zolfo. A ricordo di questo passato minerario, è possibile visitare il Museo mineralogico, paleontologico e della zolfara. Grazie alla ricchezza portata dalle solfatare, non mancarono le possibilità di abbellire il centro storico di Caltanissetta.

Se nel periodo barocco vennero edificate la maggior parte delle chiese, è nel Settecento che venne chiamato ad abbellirle il pittore fiammingo Guglielmo Borremans. A lui si devono gli affreschi della Cattedrale di Santa Maria La Nova e San Michele (edificata tra il 1570 e il 1622), nonché quelli della vicina Chiesa del Collegio o di Sant'Agata.

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