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Intrecci di Sardegna

Sorpresa in Costa Paradiso: Castelsardo, il borgo custode delle antiche tradizioni

Intrecci di Sardegna

Aggrappato a un promontorio di roccia che si protende sul mare a 30 km da Sassari, il paese di Castelsardo è uno dei gioielli della Sardegna, una delle "Sette Città Regie" che è stata inclusa nei borghi più belli d'Italia. Il mare blu che lambisce la Costa Paradiso e la vista dell'isola dell'Asinara accompagnano il visitatore che deve salire verso l'alto, verso il borgo antico di "Casteddu".

Il centro storico, infatti, è dominato dal castello costruito dalla famiglia genovese dei Doria nel XII come luogo strategico di difesa. Dal 1400 il paese passò sotto il controllo degli Aragonesi tento che il maniero diventò Castel-Aragonese.

La fortezza ospita il Museo dell'Intreccio Mediterraneo dove è possibile scoprire la storia e le tecniche di una delle pratiche artigianali più antiche e diffuse in tutto il Mediterraneo: l'intreccio di ceste e cestini.

Un'arte antica

Castelsardo ha continuato a praticare nei secoli questa attività diventano un importante centro di produzione. Nelle sale di questo museo si trovano esempi di canestri, stuoie e i "su fassoi", le imbarcazioni di canne intrecciate che venivano usate negli stagni vicino a Oristano.
Dopo la visita vale la pena esplorare anche l'antico camminamento delle sentinelle lungo le mura che offre una vista magica mentre il cielo si arrossa al tramonto.

Il sacro a Castelsardo

Attorno il castello si snoda un labirinto di strade, vicoli e scalette fino a una piccola piazza affacciata sul mare dove sorge la Cattedrale di Sant'Antonio Abate che conserva il retablo del "maestro di Castelsardo", una delle opere più pregevoli dell'isola.
Poco distante sorge la Chiesa di Santa Maria dove si conserva "Lu Cristu Nieddu", il "Cristo Nero", un crocifisso trecentesco dalla patina scura che viene portato in processione durante la Settimana Santa nell'ambito della festa del "Lunissanti".

L'elefante

Chi vuole esplorare il territorio circostante può arrivare alla Roccia dell'Elefante che ricorda appunto la sagoma di questo animale e si trova prima del paese di Sedini oppure può arrivare alla splendida spiaggia di Lu Bagnu ricoperta di sabbia dorata.

Per una pausa golosa ci si può fermare al ristorante Le Cisterne con la sua antica cisterna ristrutturata dove mangiare a lume di candela. In alternativa, un grande classico della zona, il ristorante Da Ugo celebre per il pesce freschissimo.

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