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Mare e sacralità

Quando la natura, la storia e le religioni si incontrano.

Mare e sacralità

Ulisse fa da accompagnatore nella prima tappa di questo itinerario. Di fronte alla costa di Praia a Mare si può ammirare l'Isola di Dino, approdo per l'eroe dell'Odissea. A sorvegliare l'Isola di Dino e il Golfo di Policastro, la normanna rocca d'armi del XII secolo.

Grotte e statue

Al Santuario Mariano della Madonna della Grotta, si lega un'altra leggenda, che racconta del capitano di una nave che nel 1326 nascose la statua lignea della Vergine in un anfratto. Lungo la Scogliera di Fiuzzi si ammira un'affascinante successione di grotte, per poi incontrare Capo Palinuro e l'Arco magno, un arco roccioso naturale, nei pressi di San Nicola Arcella.

Il paese delle scale

Seguendo la statale 18 si arriva a Scalea, borgo a picco sul mare che prende il nome dalla conformazione dell'abitato, costruito appunto a scala. Con i suoi tetti rossi e i vicoli medievali, Scalea è uno dei paesi più incantevoli della zona. A difendere questo borgo, la Torre Talao, voluta alla fine del XVI secolo dall'imperatore Carlo V. A proteggerlo, Santa Maria d'Episcopio, a cui è dedicata una splendida chiesa.

Dopo Scalea, l'itinerario porta qualche chilometro nell'interno, a Santa Maria del Cedro. Simbolo di questa terra, questo agrume merita una sosta per assaggiarlo, soprattutto candito.

Una città fantasma, in Calabria

Ripresa la statale, si torna sulla Valle del Lao e si raggiunge Cirella. Suggestivo il borgo medievale abbandonato di Cirella Vecchia, lasciato a se stesso dai suoi abitanti dopo il bombardamento francese del 1806.

Da visitare per la suggestione da città fantasma che emana, con i suoi vicoli di ciottoli, la chiesa e il castello, tutto fermo a due secoli fa. La città nuova è rinomata per la sua spiaggia di sabbia dorata, da cui si ammira l'Isola di Cirella con la sua torre d'avvistamento.

Musei a cielo aperto

La tappa successiva di questo percorso è Diamante. Dal 1981, artisti italiani e stranieri hanno iniziato a decorare con murales le case del centro storico.
Proseguendo per altri 12 chilometri lungo la statale 18, si raggiunge Belvedere Marittimo. Il nome non inganna: si tratta di una terrazza affacciata sul Tirreno, che si ammira dall'alto castello voluto da Ruggero il Normanno nel secolo XI.

Il barocco, la religione, la natura

Proseguendo lungo la Scogliera dei Rizzi, si giunge a Cetraro dove è possibile visitare la Chiesa di San Benedetto e la Chiesa del Ritiro.
La tappa successiva, Guardia Piemontese, con la "porta del sangue" racconta una storia di intolleranza religiosa e persecuzioni. In questo paese, infatti, si era installata una comunità valdese, che subì la ferocia dell'Inquisizione.

Pochi chilometri più avanti, l'animo si fa più leggero in prossimità dello Scoglio della Regina, grazie allo splendore cobalto del fondale.

Mare e sacralità

Questo connubio trova il suo apice a Paola, la città di San Francesco. Ma non è solo per il monumentale Santuario dedicato al santo che Paola merita una visita. Da vedere anche la Chiesa della Madonna di Montevergine, con la sua facciata barocca, la Chiesa del Rosario, la Chiesa della Santissima Annunziata.

L'ultima tappa di questo viaggio è Amantea, con le sue lunghe spiagge e con la vista mozzafiato che il belvedere di Fiumefreddo Bruzio regala al visitatore.