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L'incanto di San Marco

Il salotto dei Veneziani, simbolo della storia, dell'arte e delle tradizioni della città.

L'incanto di San Marco

San Marco è il sestiere più piccolo per estensione ma in esso è racchiuso il cuore politico e religioso di Venezia. Piazza San Marco è ricca di monumenti e palazzi e raccoglie oltre quindici secoli di storia e di arte: lo spazio aperto deputato ad ospitare tutti gli avvenimenti più importanti della vita cittadina.

Il salotto dei veneziani

La Piazza è a forma trapezoidale (lunga 176 m, larga 82 sul lato della basilica e 57 sul lato opposto) con una pavimentazione in trachite euganea del 1893. E' chiusa su tre lati dalle Procuratie suddivise in Procuratie Vecchie sul lato sinistro e Procuratie Nuove su quello destro unite tra loro dall'Ala Nuovissima o Ala Napoleonica costruita per volontà dell'imperatore francese all'inizio dell'Ottocento. Le Procuratie erano state un tempo costruite per ospitare uffici e abitazioni dei cosiddetti Procuratori, la carica statale più importante dopo quella del doge.

Le Procuratie Vecchie che si elevano per due piani sopra le 50 arcate del portico risalgono al XII secolo. Il primo piano venne ricostruito a cavallo tra il XV è XVI secolo su disegno dell'architetto Mauro Codussi.
In seguito al terribile incendio del 1512 che distrusse buona parte delle strutture della piazza vennero, in un primo tempo, riprese da Bartolomeo Bon e Guglielmo Grici e poi da Jacopo Sansovino che ne portò a termine la costruzione del 1532.

I mori veneziani

Se si giunge a Piazza San Marco dalla via di terra oltrepassando il Ponte di Rialto si attraversa la Torre dell'Orologio, uno dei monumenti più amati dai veneziani. Le statue di bronzo alte 270 cm che si muovono a segnare le ore sono chiamate dai veneziani I due mori, per il colore scuro del bronzo che ricordava gli schiavi orientali presenti in città.
A sinistra, sul lato settentrionale della basilica, si apre la Piazzetta dei Leoncini così chiamata per la presenza di due splendidi leoni in marmo rosso di Verona scolpiti da Giovanni Bonazza nel 1722.

Al centro della piazzetta si trova una caratteristica vera da pozzo opera di Andrea Tirali con una piccola fontanella che è l'unico esempio nell'area marciana

Una grande cattedrale per una grande città

Il monumento più importante per i veneziani è la Basilica di San Marco, iniziata molti anni prima della IV Crociata, forse nel 978, e completata solo nel 1275.
La cosa che maggiormente colpisce nella basilica è il suo pronunciato aspetto orientale: sembra un tempio dorato uscito dalle pagine delle Mille una Notte. In effetti, fu disegnato e costruito su modello di una chiesa orientale: la Chiesa di Santi Apostoli a Costantinopoli.

La vista della città si gode appieno dal famoso Campanile di S. Marco che è alto 99 metri e fu costruito nel 888 e, in seguito a diversi attacchi, fu riedificato agli inizi del 1500 da Bartolomeo Bon, su progetto di Giorgio Spavento.

Capolavoro gotico

Affacciato sulla piazza si trova il Palazzo Ducale che ha ospitato 120 dogi dal 697 al 1797. E' del 1600 l'aggiunta della costruzione delle Prigioni Nuove collegate al Palazzo dal romantico Ponte dei Sospiri, famoso per l'ultimo passaggio dei prigionieri prima di affrontare la loro condanna. Oggi ci si affaccia per farsi ammaliare dai numerosi passaggi di gondole che i canali di Venezia in un silenzio mistico.

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