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5 storie per 5 castelli

Cinque castelli italiani tra storia e leggenda dove c'è posto anche per i fantasmi

5 storie per 5 castelli

1. Il Castello Malaspina di Fosdinovo: affreschi, pezzi d'arte e lo spettro di una fanciulla infelice

In bilico tra Toscana e Liguria la Lunigiana è detta la terra dei cento castelli e tra questi probabilmente il più affascinante è quello di Fosdinovo vicino a Sarzana . Qui la famiglia Malaspina eresse nel XII sec. una fortezza risistemata nel Rinascimento per diventare anche luogo di corte. Ancora oggi il castello è di proprietà della famiglia Torrigiani Malaspina e vanta un passato illustre dal momento che ospitò anche Dante in esilio .
Visitando i saloni affrescati, la collezione seicentesca di ceramiche da farmacia, le camere da letto, i camminamenti esterni da cui si scorge il mare della Liguria, si ricordano le leggende che circondano il castello. La più commovente narra l'amore infelice di Bianca Maria Aloisia punita dai genitori per il suo amore verso uno stalliere. Ovviamente lo spettro della fanciulla vaga per il castello con i lunghi capelli sciolti sulle spalle.

Spesso vengono organizzate visite notturne ad alto tasso di suggestione.

2. Il Castello di Poppi e il fantasma di Matelda, un'autentica dark lady del 1300

Uno dei castelli più affascinanti della Toscana è il Castello di Poppi, uno dei borghi più belli d'Italia nel cuore del Casentino. Questo edificio trecentesco si è splendidamente conservato nei secoli mantenendo fossato, ponte levatoio, scale e ballatoi nel legno originario. La sua storia è legata alla famiglia del Conti Guidi che qui ha vissuto per più di 400 anni. Il castello è completamente visitabile e accoglie anche la "biblioteca rilliana" con 25.000 antichi volumi e il plastico della battaglia di Campaldino a cui partecipò Dante Alighieri.

Come tutti gli antichi castelli è ricco di leggende e abitato da un fantasma, quello della licenziosa Matelda che gettava in un pozzo gli sfortunati amanti finché non fu rinchiusa dai paesani inferociti nella cosiddetta Torre dei Diavoli.

3. Il Castello di Montebello e la misteriosa storia di Azzurrina

Ancora la famiglia Guidi, questa volta nel ramo collaterale Guidi di Bagno, si sostituì ai Malatesta nella proprietà del Castello di Montebello sulle alture montuose tra Romagna e Marche alle spalle della riviera adriatica. Questo maniero è a poca distanza da altre rocche più famose come quella di Gradara e quella di San Leo dove fu imprigionato Cagliostro. Il castello custodisce storie e segreti che ne fanno uno dei luoghi più magici d'Italia: forzieri, cassapanche provenienti dalle crociate, cunicoli, pozzi a rasoio e la Galleria di Azzurrina che ricorda come la figlia bambina del feudatario Uguccione nel 1375 scomparve misteriosamente nei sotterranei del castello inseguendo una palla.

Ogni cinque anni il fantasma di Azzurrina riappare e durante le visite al castello è possibile sentire nastri registrati con quello che sembra il suo pianto. Il giro notturno assicura brividi per tutti.

4. Castel Sant'Angelo a Roma: la fortezza dei papi e di Tosca

Questo castello, diventato uno dei simboli di Roma , nacque come mausoleo dell'imperatore Adriano nel II secolo d.C e nel corso dei secoli diventò fortezza e residenza papale potenziata dal celebre "passetto" , il percorso segreto che unisce il maniero a San Pietro come strategica via di fuga per i pontefici.

Il nome è legato all' apparizione miracolosa di un angelo che interruppe la peste in città sotto il pontificato di Gregorio Magno.

Castel Sant'Angelo: Salta la Coda
Affacciati sul Tevere da questo iconico mausoleo trasformato in museo.
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Castel Sant'Angelo fu anche una terribile prigione e in questa funzione diventa scenario di una delle più grandi opere liriche, la Tosca di Giacomo Puccini : è qui che il pittore Cavaradossi venne imprigionato e fucilato causando la disperazione dell'amante Tosca che si getta dalla celebre terrazza. Questo luogo è stato trasformato in museo con splendide collezioni d'arte.

5. Castel dell'Ovo a Napoli: le leggenda di Virgilio il Mago e delle regine capricciose

I miti più antichi che si intrecciano alla storia di questa fortezza napoletana narrano che sull'isolotto di Megaride dove sorge si fermò il corpo della sirena Partenope . La storia del castello è legata al periodo del Ducato di Napoli e il suo nome al personaggio di Virgilio il Mago che, secondo la leggenda, vi nascose un uovo magico chiuso in una gabbietta, proclamando che finché fosse rimasto integro la città di Napoli e il castello sarebbero stati salvi da ogni disgrazia.

Tra le credenze che circondano il castello ci sono i trabocchetti segreti dove le regine Giovanna I e Giovanna II alla fine del 1300 gettavano gli amanti di cui si erano stancate.

Oggi Castel dell'Ovo è utilizzato per convegni e mostre ma possono essere visitate alcune parti tra cui le torri Normandia e Maestra.