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Le perle del Lago Maggiore

Nelle terre della famiglia Borromeo, sul lato piemontese di questo grande lago alpino.

Le perle del Lago Maggiore

Che si vada con l'automobile o con la barca, costeggiare il Lago Maggiore è sempre un'emozione indimenticabile. Per andare alla scoperta del lato piemontese di uno dei principali laghi alpini, l'itinerario parte da Arona. Da qui è facile imbarcarsi per visitare il Basso Lago Maggiore dall'acqua, ma val la pena di fermarsi prima a visitare la cittadina.

Già si comincia a sentire l'importanza che la famiglia dei Borromeo lasciò in questi luoghi, ancor più evidente nella zona di Verbania. La Rocca Borromea, ridotta a pochi ruderi, ricorda l'importanza strategica di Arona, mentre il Colosso di San Carlo Borromeo, una statua bronzea alta 35 metri, celebra il santo a cui Arona diede i natali.
Nel centro cittadino da non perdere la Collegiata della Natività di Maria Vergine, la Chiesa dei Santissimi Martiri e la seicentesca Chiesa della Madonna di Loreto.

I piccoli tesori del lungolago

Si passa poi per Meina, con la sua residenze nobiliari tra cui la neoclassica Villa Faraggiana. Nel piccolo borgo di Lesa val la pena fermarsi per ammirare la Settecentesca Parrocchiale di San Martino, ma anche per immergersi nell'atmosfera ottocentesca del Museo Manzoniano, allestito all'interno di Villa Stampa dove lo scrittore soggiornò.

Villa Carlotta è invece il gioiello più pregevole della vicina Belgirate, ultima tappa prima di arrivare a Stresa

Parchi e ville, arte e cultura

Stresa è caratterizzata dalle sue eleganti ville liberty, oggi trasformate in alberghi di lusso. Nel centro la neoclassica Chiesa Parrocchiale di Sant'Ambrogio mostra il meglio dell'arte pittorica della scuola lombarda.
Nelle vicinanze si trova la Villa Ducale, dove morì il filosofo Antonio Rosmini, nel 1855, e dove ha sede oggi il centro studi a lui dedicato.
Dall'incantevole Parco di Villa Pallavicino, Stresa dona una vista mozzafiato sul Golfo Borromeo, dove sono incastonate le piccole perle delle Isole Borromee: Isola Bella, Isola Madre e Isola dei Pescatori.

Le isole amate dai Borromeo

Capolavoro dell'arte barocca, l'Isola Bella è quasi completamente occupata dal Palazzo Borromeo, con il suo giardino all'italiana. Anche l'Isola Madre è caratterizzata da una residenza di questa famiglia e da un incantevole giardino, mentre l'Isola dei Pescatori è un pittoresco borgo che prende il nome dall'attività dei suoi abitanti.

Meno famosa ma ugualmente sorprendente è Baveno, dove si trovano le cave di granito rosa e la Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, con il suo campanile romanico

Il giardino sul Lago Maggiore

L'ultima fermata di questo itinerario è a Verbania, con i suoi numerosi parchi e giardini dai quali si può godere di una vista mozzafiato sul Lago.
È il caso del Parco di Villa Taranto, caratterizzato da un'immensa varietà botanica, tale da farlo chiamare "museo di rarità".

Nel centro di Verbania sono da visitare la Chiesa di San Remigio, che vanta un altro meraviglioso parco, e la Chiesa di Madonna di Campagna, costruita nel XVI secolo su un preesistente edificio romanico di cui conserva il campanile.

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