Marche: Le guide degli insider (Ultimi inserimenti)

Tra le più belle zone costiere delle Marche; caratteristici i "sassi sonori" della spiaggia di Sirolo e le "due sorelle", alti scogli naturali davanti al promontorio del Conero. A un'ora di auto dal Castello.

A conduzione familiare nascosto tra le colline della campagna marchigiana in un ambiente tipicamente rurale ed accogliente circondato da campi di grano. Da non perdere la pasta fatta a mano, gli gnocchi al sugo di papera e gli olii tipici.

Uno scrigno di natura, tradizioni e leggende. Il territorio del Parco offre innumerevoli e diversificate possibilità di sentieri ed escursioni. Dal Lago di Pilato alle Lame Rosse per spingersi anche in cima al Vettore.

In un luogo magico, tra le splendide colline delle Marche, ad accogliervi un bellissimo casolare, troverete all'esterno i profumi dell'aperta campagna, all'interno il calore d'altri tempi e suggestivi tramonti vi avvolgeranno.

Negli anni 60 cucinare il pesce fresco che nonno Dario pescava era la cosa più immediata e naturale, ma nel corso degli anni puntare sulla freschezza del prodotto ittico e delle materie prime utilizzate, è diventato il loro punto di forza.

Atmosfera familiare in questo raffinato ristorante di pesce sul Lungomare di Senigallia, a 14 km dal Castello e premiato negli anni con 2 Stelle Michelin, 3 Forchette Gambero Rosso, 3 Cappelli Guida Espresso e altri riconoscimenti.

Una settimana guidata a piedi progettato per mostrare il meglio di questa parte sconosciuta d'Italia. Incontrerà persone affini e, ogni giorno, essere guidati attraverso una parte diversa dei gloriosi Monti Sibillini e dei suoi dintorni.

l fascino mistico del Santuario di Loreto, i piccoli centri medievali sulle colline limitrofe, le antiche abbazie romaniche, il dolce paesaggio rurale, fino alle escursioni del Parco dei Sibillini

Cucina di mare al porto di Civitanova Marche

Scopri i segreti e le tecniche base di lavorazione della ceramica nel nostro corso intensivo di una settimana!

I legumi di Appignano sono i fagiolo Solfì e il cece Quercia, legumi originari del territorio appignanese, recuperati, mantenuti in purezza e coltivati dagli agricoltori locali. Eccellenze delle produzioni tipiche delle terre marchigiane.

Godersi le dolci colline marchigiane, progettando un giorno le escursioni nel Parco dei Sibillini, una gita il barca nelle spiaggie incontaminate del Monte Conero, la Spiaggia delle due Sorelle, o le Grotte di Frasassi...

L'asino si propone come ottimo compagno per conoscere il nostro territorio e per raccontarci di mestieri ormai dimenticati,ci insegna a riappropriarci del nostro tempo,andando con attenzione e calma così da poter vivere al meglio ogni cosa.

Locale nel centro storico che offre sia la pizza che la tipica cucina di pesce.

La romana "Fanum Fortunae", oggi cittadina balneare, presso la foce del fiume Metauro. Da visitare: il palazzo della Ragione, la Pinacoteca, l'Arco d'Augusto e le logge di San Michele. A 20 minuti di auto dal Castello

Olio d'oliva, vino, pianoforti, fisarmoniche, pasta, nautica, pelletteria, cappelli, scarpe, legno, ferro, ecc...

Ristorante del rinomato chef Moreno Cedroni (2 stelle Michelin e tre forchette per il Gambero Rosso) a 22 km dal Castello e che ha portato uno spirito avanguardista alla cucina italiana incentrato per lo più sul pesce.

La spiaggia di velluto dell'Adriatico, famosa per le attrezzature turistiche e le manifestazioni. A 15 minuti di auto dal Castello. Da visitare: palazzetto Baviera, Rocca Roveresca, palazzo del Duca, chiesa della Croce, portici Ercolani.

Le più vicine spiagge sono quelle di Porto Recanati e Porto Potenza Picena,poco più lontano si trovanoa Numana e Sirolo visitando gli splendidi paesini e le loro spiagge o salire a Portonovo e alla Riserva Naturale del Monte Conero.

La visita guidata dell'azienda prevede un percorso che inizia dai vigneti con spiegazioni del ciclo della vite, per poi spostarsi nelle cantine,visitando la storica bottaia e le antiche grotte sotteranee.

L'ambiente è particolarmente suggestivo, con il profilo delle montagne intorno allo specchio d'acqua che si riflette sul lago in mille colori. L'ampio bacino del lago diventa meta di barche a vela e pedalò e grande attrattiva di pesca.

Da non perdersi lo spettacolo meraviglioso dell'Opera allo Sferisterio di Macerata nelle serate estive, un'atmosfera magica e surreale che ci porta a viaggiare nel tempo e nella storia, con arie famose e sognanti.

A Montecosaro si trova questo raffinato locale, ben considerato dalla stampa tanto essenziale negli arredi quanto minuzioso nella ricerca gastronomica, fra storia e creazione,con una cantina giudicat tr le più interessanti d'Italia.

Numerose pale d'altare dei Della Robbia si trovano nelle Marche, un'opera di fra Mattia è l'Incoronazione della Vergine Maria in terracotta risalente al 1527-1530, che si trova nella chiesa collegiata di S. Maria Assunta a Montecassiano.

Lo Sferisterio di Macerata è una struttura teatrale unica nel suo genere architettonico. Secondo i più noti cantanti lirici è il teatro all'aperto con la migliore acustica in Italia. 50° Stagiorne Lirica dal 18 Luglio al 10 Agosto 2014

Questo accogliente ristorante a 50 metri dal Castello è un un ritrovo felice per gli amanti dei sapori semplici e veri della migliore tradizione enogastronomica delle Marche: paste fatte a mano, piadine, carni marchigiane, dolci caserecci.

Un luogo dedicato alla pace, alla meditazione, alla contemplazione e all'arte meditativa e dove è possibile pacificare mente e corpo e riattivare le energie in una atmosfera wabi,naturale e sabi,bellezza in divenire.

Se ti è piaciuta la nostra cucina, impara a preparare i piatti tipici della nostra terra insieme a noi! Partecipa ai nostri corsi di cucina.

Importante porto dell'Adriatico. A 45 minuti di auto dal Castello. Da visitare: San Ciriaco, il palazzo degli Anziani, Museo Nazionale delle Marche, il Passetto, la "Fontana delle 13 cannelle", l'Arco di Traiano, la Mole Vanvitelliana.

Originario del sec XIII è ricordato per la testimonianza della presenza di San Francesco data, per tradizione, da un'antica porta di quercia inserita nella facciata della chiesa e dalla quale il santo fece il suo ingresso.