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Le sinuose curve da Positano a Vietri

Un dolce ondeggiare tra rocce bianche e mare blu

Le sinuose curve da Positano a Vietri

È in assoluto tra i percorsi più suggestivi di tutto lo stivale: quello della Costiera Amalfitana, che da Positano porta a Vietri sul Mare, è un paesaggio da gustare con calma, è un piacere capace di toccare le corde più profonde dell'anima.
Ovunque si presenta uno scenario naturalistico straordinario, con imponenti rocce bianche che si tuffano nel mare blu, gruppi di casette abbarbicate alla montagna come presepi, coloratissimi fiori che popolano i terrazzi, dimore settecentesche, calette solitarie.
Ciò che sorprende è che, svoltando al tornante successivo, il paesaggio presenta le stesse caratteristiche, ma in una combinazione sempre nuova, affascinante ed emozionante.

Per effettuare questo percorso è necessario seguire la Statale Panoramica 163, denominata Nastro Azzurro, che collega tutte le località della Costiera Amalfitana, un tragitto lungo 50 km. Un paradiso per i motociclisti che potranno così "piegare" a volontà, ma attenzione, anche un inferno per chi soffre il mal d'auto!

Positano, il paese in verticale

La prima tappa è Positano, la perla della costiera, tra i luoghi più incantevoli e romantici al mondo, rinomato centro turistico sin dall'epoca dei Romani grazie al suo clima mite.
Riporta la tipica struttura dei borghi della costiera: in alto il centro storico, in basso, a livello del mare, la spiaggia, collegata alla parte superiore con una serie infinita di scalette ripide e tortuose stradine.

Le spiagge principali sono la Spiaggia Grande e Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi, mentre le altre, La Porta, Arienzo, San Pietro Laurito, sono tutte raggiungibili principalmente via mare.
Durante il Medioevo furono costruite nella zona numerose torri per l'avvistamento dei Saraceni, autori di numerose scorribande ai danni della popolazione locale. La prima torre si trova al di fuori del comune positanese, in località Punta Campanella, in direzione opposta, ossia verso Sorrento.

Praiano, Furore e Conca dei Marini

A 19 chilometri da Positano, ecco Praiano, Plagianum per i Romani, legato ad Amalfi all'epoca delle Repubbliche Marinare.
Meno famoso del centro che lo precede, ma non per questo meno bello, Praiano conta poco meno di duemila abitanti e accoglie numerose manifestazioni durante l'estate, tra cui la festa di San Domenico e il Festival della Tradizione, nella suggestiva cornice paesaggistica che la contraddistingue. Il lungo corteo di case bianche a Praiano segue la linea delle curve di questa strada che, dopo pochi chilometri, conduce a Furore e a Conca dei Marini.

Praiano è l'unico paese della Costiera Amalfitana dove il sole tramonta a mare, uno spettacolo da godersi su una delle tante spiagge.

Furore non è un borgo urbanisticamente aggregato, ma si presenta con case sparse sul territorio: le prime notizie dell'agglomerato, in questa zona difficilmente praticabile dal punto di vista agricolo, risalgono al 1752.
Qui, oltre alle meraviglie del golfo, ci sono le prelibatezze della tavola che interpreta in maniera semplice e gustosa i prodotti tipici locali come i pomodorini di montagna, l'olio d'oliva, le patate di terra asciutta, le erbe spontanee e odorose.

Poco fuori del paese, s'incontra Conca dei Marini, borgo marinaro, come si intuisce dal toponimo, conosciuto soprattutto per la Grotta di Smeraldo. Si tratta di una cavità carsica parzialmente sommersa dalle acque; è formata da una sorta di volta a cupola alta circa 24 metri e deve il suo nome alle tonalità dello smeraldo che l'acqua assume in questo posto.
Al suo interno si sono formate stalattiti e stalagmiti che, in alcuni tratti, unendosi tra loro, formano colonne alte più di dieci metri. La Grotta dello Smeraldo è accessibile sia dal mare, sia dalla SS 163, e in questo caso vi si accede tramite una scalinata oppure con l'ascensore.

Amalfi, la regina guerriera

Pochi chilometri più avanti, lungo il Nastro Azzurro, ecco presentarsi in tutto il suo splendore Amalfi, tra le più belle località al mondo, antica potenza marinara, dal 1997 è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Dominatrice incontrastata nell'undicesimo secolo, andò successivamente incontro ad un lento e inesorabile declino.

Tra le innumerevoli bellezze artistiche e architettoniche di Amalfi spicca lo splendido duomo che custodisce le reliquie di Sant'Andrea, un capolavoro di stile gotico, con la sua imponente facciata e la celebre scalinata.
Il massiccio portone bronzeo della Cattedrale fu realizzato a Costantinopoli nel 1065 e donato da un mercante amalfitano.

Tra le case bianche di Amalfi e le viuzze che pullulano di botteghe e negozietti, è facile respirare il profumo dei limoni color giallo oro della costiera.
Quello caratteristico della zona è definito "sfusato", unico nella sua specie, dalla forma oblunga ed irregolare, da cui si ricava il celebre limoncello, liquore semplice e genuino, con un cuore antico, oggi ampiamente apprezzato in tutto il mondo. Grazie al suo sapore dolce, il limone della costiera si può gustare a fette, come dessert, con o senza zucchero.

Ravello, il balcone sul Golfo

Subito dopo Amalfi, si prende la provinciale che porta a Ravello, piccolo centro nato in un piccolo altopiano, la valle del Dragone, sovrastante i vicini centri di Maiori e Minori. Offre una favolosa panoramica sul Golfo di Salerno che è possibile godere dai terrazzi delle famose ville.

Folta è la schiera di personaggi famosi che hanno soggiornato in questo centro, dal presidente J. F. Kennedy a Roberto Rossellini, da Federico Fellini a Winston Churchill. Anche Richard Wagner s'innamorò perdutamente di questo luogo, traendone ispirazione per le sue composizioni musicali: a lui è, infatti, dedicato il Festival Musicale di Ravello, la più antica rassegna in Italia dopo il Maggio Musicale Fiorentino.

Dopo Minori e Maiori, attraversati dopo aver ripreso la SS 163, compare l'ultimo centro della Costiera Amalfitana, Vietri sul Mare, antico insediamento etrusco sorto nella zona più protetta e riparata del golfo di Salerno.
Questo importante luogo di villeggiatura è famoso in tutto il mondo per la produzione di ceramica, con numerose botteghe artigianali. Anche Vietri sul Mare, come Amalfi e l'intera costiera, è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell' Umanità.

Informazioni pratiche:

Da Positano a Vietri: come arrivare in Costiera
Come muoversi in Costiera