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Il Rinascimento in Umbria

I grandi capolavori del Cinquecento in un viaggio da Spoleto a Perugia.

L'Umbria deve molto al Rinascimento e alla rivoluzione artistica di questo periodo. Ed è proprio in Umbria che lavorarono pittori come Pietro Vannucci, detto il Perugino, Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio, e ancora Luca Signorelli, Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi.

A spasso per Spoleto

Il viaggio nell'arte rinascimentale dell'Umbria inizia dal Duomo di Spoleto: la sua struttura è romanica ma nel portico si intuiscono le modifiche di epoca rinascimentale. All'interno, un ciclo di affreschi di Filippo Lippi fa il paio con un affresco della Madonna e i Santi del Pinturicchio.

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Non mancano altre chiese di rilievo come la romanica Chiesa di San Nicolò, la Chiesa di Sant'Eufemia e la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. Da non perdere la visita alla Pinacoteca Civica, dove si trova una Maddalena attribuita al Guercino.

Sosta a Montefalco

Proseguendo verso Perugia è d'obbligo una sosta a Montefalco, la città del vino rosso Sagrantino. Detta anche la "terrazza sull'Umbria" per la sua posizione dominante, Montefalco vanta un importante museo all'interno della Chiesa di San Francesco articolato in tre percorsi.
Si parte dall'ex chiesa, dove Benozzo Gozzoli tra il 1450 e il 1452 dipinse il ciclo di affreschi che raffigura le Storie della vita di San Francesco a cui si aggiunge una Natività del Perugino. Si continua con la Pinacoteca con i dipinti di scuola umbra dal '300 al '700. Infine nella Cripta si possono ammirare sculture e reperti archeologici di varie epoche.

Se hai tempo puoi fermarti anche a Spello, dove il Pinturicchio lasciò uno dei suoi capolavori: la cosiddetta Cappella Bella della Chiesa di Santa Maria Maggiore

Un concentrato di arte

Arrivati a Perugia si inizia con una visita alla Galleria Nazionale dell'Umbria, all'interno del Palazzo dei Priori. Qui si trovano capolavori di Piero della Francesca, del Pinturicchio, di Beato Angelico, di Benozzo Gozzoli e, naturalmente, del Perugino.
La posizione del museo è strategica: in un attimo si raggiunge Piazza IV Novembre con la sua celebre fontana, il Pozzo Etrusco, il Duomo e il Collegio del Cambio. Ed è proprio nell'antica sede dei cambiavalute si può ammirare un ciclo pittorico del Perugino.

Nella Chiesa di San Severo si può ammirare anche un affresco dipinto per metà da Raffaello e metà dal Perugino raffigurante la Trinità e i Santi

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